Giornata Mondiale della Vitiligine: on air la nuova campagna di sensibilizzazione

In occasione della Giornata Mondiale della Vitiligine arriva la nuova campagna di sensibilizzazione di Incyte Dermatology con il patrocinio di SIDeMaST e ADOI che ha l’obiettivo di generare maggiore consapevolezza intorno a una patologia che in Italia colpisce circa 330.000 persone

A partire da oggi e per le prossime due settimane è on air nella città di Milano la campagna di maxi-affissioni out-of-home dal titolo “Sì ho accettato la vitiligine ma non avevo altra scelta”, promossa dalla società biofarmaceutica Incyte con il patrocinio di SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica e chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse – e ADOI – Associazione Dermatologi Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica.

L’obiettivo della campagna è quello di aumentare la consapevolezza sulle implicazioni che la vitiligine comporta per la vita delle persone che ne sono affette, sfruttando il grande impatto visivo dell’out-of-home.

Realizzata in collaborazione con l’agenzia creativa Real Chemistry, la campagna avrà una durata di 14 giorni, dal 19 giugno al 2 luglio, e riguarderà 11 maxi-impianti sull’intera città di Milano: 10 schermi led con slot di 10’’ al minuto e un maxi-formato su telo di 100 m2.

La campagna è stata presentata oggi, al Grand Visconti Palace Hotel, durante l’evento “Vitiligine, l’importanza della consapevolezza”, organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Vitiligine che cadrà il prossimo 25 giugno.

Spesso sconosciuta o considerata semplice inestetismo cutaneo, la vitiligine è una patologia autoimmune cronica che si manifesta con macchie bianche sul corpo e che può associarsi a conseguenti disturbi psicologici, quali disturbo d’ansia generalizzata e depressione maggiore. Secondo un’analisi condotta da Kearney e presentata nel corso dell’evento, in Italia la vitiligine colpisce lo 0.55% della popolazione, circa 330.000 persone.

L’evento, organizzato con l’intento di generare una maggiore consapevolezza sulla natura di questa malattia, ha visto la partecipazione di Giorgia Rossi, giornalista e conduttrice televisiva di DAZN, che ha raccontato la propria esperienza personale con la malattia: “Non è la prima volta che mi trovo a parlare di vitiligine, e credo che ci sia ancora molto bisogno di informazione ed educazione su questa malattia. Spesso chi non la conosce guarda con sospetto chi ne è affetto, a volte sottovalutandola, altre associandola erroneamente a una malattia infettiva. 9 persone su 10, oggi, lottano contro lo stigma legato a questa malattia, arrivando spesso a vivere situazioni di disagio psicologico”.

L’impatto sulla quotidianità e i rischi per la salute delle persone affette da vitiligine

Uno studio realizzato da Kearney e presentato all’evento promosso da Incyte “Vitiligine, l’importanza della consapevolezza” evidenzia inoltre che:

  • I pazienti con vitiligine sono più propensi a sviluppare disagi di tipo psicologico: +32% incidenza depressione, +72% ansia 
  • Circa 1 persona su 6 affetta da vitiligine presenta anche una o più malattie autoimmuni significative 
  • Il costo sociale per le cure è di circa 500 milioni di euro all’anno Milano,

E’ quanto emerge dalla ricerca realizzata dalla società di consulenza strategica Kearney sulla diffusione della vitiligine in Italia con lo scopo di creare una maggiore consapevolezza su cosa comporti questa malattia e sull’impatto che ha sulla vita quotidiana delle persone, lo studio evidenzia la maggiore predisposizione dei pazienti a presentare malattie autoimmuni associate, la maggiore incidenza di problemi legati alla Mental Health e i costi effettivi che questa comporta. 
Impatto sulla Mental Health

Lo studio evidenzia come la vitiligine influenzi molti aspetti della vita quotidiana, che vanno oltre i sintomi cutanei. Questo impatto si traduce in un’incidenza dei sintomi dell’ansia che risulta il 72% più diffusa in chi soffre di vitiligine rispetto al resto della popolazione e nella frequenza dei sintomi legati alla depressione, più alti del 32%. 
Situazioni che si traducono in maggiori investimenti in cure e ricorso a specialisti: il ricorso a percorsi di terapia è 20 volte più frequente nella popolazione affetta da vitiligine rispetto al resto della popolazione. L’impatto psicologico è particolarmente determinante nelle donne e negli adolescenti. 

Predisposizione a malattie autoimmuni

Dallo studio di Kearney emerge inoltre una maggiore predisposizione di chi soffre di vitiligine a sviluppare malattie autoimmuni associate, che arrivano ad essere fino a 5 volte più frequenti rispetto alla popolazione non affetta da questa patologia.

Il 15,3% dei pazienti con vitiligine presenta infatti una o più condizioni autoimmuni, in particolar modo: l’artrite reumatoide ha una frequenza maggiore del 100% rispetto a chi non ha la vitiligine; i linfomi hanno un’incidenza maggiore di quattro volte; il lupus 5 volte maggiore. La malattia autoimmune più frequente, presente in più di un caso su dieci di chi soffre di vitiligine, è l’ipotiroidismo, che ha un’incidenza maggiore su questo segmento della popolazione di circa il 75% rispetto alla media nazionale.

Il costo economico della malattia

Lo studio di Kearney stima i costi dell’impatto sociale della Vitiligine in circa 500 milioni di euro all’anno. Di questi, il 16% sono per il trattamento della malattia in sé, il 23% per la cura delle malattie autoimmuni più frequentemente associate, il 31% dedicato alla propria Mental Health, il 12% a prodotti non farmaceutici (costi legati principalmente all’uso di tecniche di camouflage e protezione solare), il 18% relativo ai costi sociali indiretti (costo del tempo dedicato al trattamento della vitiligine e di ciò che essa comporta).

Di questi costi solo il 18% viene assorbito da Sistema Sanitario Nazionale: ben il 55% è a carico dei pazienti e dei caregiver, mentre il restante 27% è carico di altri stakeholders, come ad esempio i datori di lavoro.

Le malattie della pelle risultano talvolta trascurate a livello politico-istituzionale, nonostante il loro impatto significativo sulla vita di milioni di persone. Questa scarsa consapevolezza si riflette in una mancanza di risorse dedicate alla ricerca e alla prevenzione delle patologie cutanee. Tuttavia, la dermatologia si sta affermando come una scienza sempre più matura, portando a un cambio di paradigma nel rapporto tra medico e paziente” ha affermato Giuseppe Argenziano, Presidente SIDeMaST.

I dermatologi stanno assumendo un ruolo sempre più attivo nel coinvolgere i pazienti nella gestione delle loro condizioni cutanee. Il dialogo medico-paziente si basa sempre più su una partnership informata, in cui i pazienti vengono coinvolti nelle decisioni riguardanti il trattamento e la cura della propria pelle. Questo approccio favorisce una maggiore aderenza alle terapie prescritte e un miglioramento complessivo della salute della pelle” ha aggiunto Francesco Cusano, Presidente ADOI

La vitiligine è stata sino ad oggi orfana di trattamenti efficaci. Tuttavia ultimamente si stanno rendendo disponibili terapie mirate che sembrano offrire nuove speranze per i pazienti. Queste terapie si basano su farmaci che, agendo in modo specifico sui processi che causano l’insorgere della vitiligine, consentono una re-pigmentazione della pelle” ha concluso Ugo Viora, Associazione Nazionale Gli Amici per la Pelle.

ADOI

L’Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica (ADOI) è stata fondata a Brescia il 18 Luglio 1954. Fa parte dell’elenco delle società scientifiche riconosciute dal Ministero della Salute e ha ottenuto la certificazione conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2015. Attualmente ha sede legale in Roma, presso la cui Prefettura è iscritta al Registro delle persone giuridiche, e ha sede operativa a Benevento, dove dispone di una propria segreteria con personale dedicato.

Da quasi settant’anni ADOI lavora con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nella pratica dermatologica e venereologica attraverso la promozione della ricerca e la formazione continua, impegnandosi nella promozione della salute della pelle e nella prevenzione e cura delle malattie dermatologiche e veneree.

Giornata Mondiale della Vitiligine

ANAP Onlus da oltre quarant’anni si propone di educare, informare e rappresentare le persone affette da malattia psoriasica, vitiligine ed altre patologie dermatologiche croniche ei loro caregivers e si adopera presso di loro per affermare la cultura di prevenzione promuovendo la necessità di adottare nuovi stili di vita, più sani, consapevoli e compatibili con la malattia e le sue comorbidità.

Incyte

Incyte è un’azienda biofarmaceutica globale che si dedica alla ricerca di soluzioni per rispondere a gravi esigenze mediche ancora insoddisfatte attraverso la scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi farmaci.
Dal 2002, Incyte si impegna a perseguire senza sosta una scienza in grado di migliorare la vita dei pazienti, di fare la differenza nell’assistenza sanitaria e di creare un valore sostenibile per i suoi stakeholder. L’azienda sta portando avanti un portafoglio diversificato di potenziali candidati clinici nelle aree oncologica e dell’Infiammazione & Autoimmunità.

Con sede a Wilmington, nel Delaware, Incyte è presente in Nord America, Europa e Asia. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Incyte.com e seguire @Incyte [twitter.com]

KEARNEY

Kearney è una società globale leader nella consulenza strategica, con circa 5.000 consulenti e 56 sedi in 40 paesi. Dal 1926, Kearney è apprezzata per la capacità di instaurare una relazione di fiducia con le aziende, supportandole nel raggiungimento di risultati immediati e sostenibili nel tempo, combinando la visione strategica ad un approccio diretto e collaborativo. Il contributo di Kearney valorizza aziende di ogni dimensione e settore, dai gruppi multinazionali Fortune 500 alle imprese nazionali dell’industria e dei servizi, alle istituzioni finanziarie, agli enti pubblici e organizzazioni no profit.

SIDeMaST

La Società Italiana di Dermatologia medica e chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse (con sigla SIDeMaST), fondata nel 1885 con il nome di Società Italiana di Dermatologia e Sifilografia e costituita in Ente Morale apolitico e senza fini di lucro e senza finalità sindacali con R. Decreto 20 Dicembre 1923 n. 3010, ha per scopo di promuovere lo studio ed il progresso delle anzidette discipline l’aggiornamento professionale e la formazione permanente degli associati, l’elaborazione di linee guida, e la promozione di trials di studio e di ricerche scientifiche.

Photo: fonte ufficio stampa

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