Medicina estetica: un “mercato” in continua crescita

La medicina e la chirurgia estetica sono state a lungo considerate rifugi per coloro che desideravano preservare la giovinezza. Tuttavia, è essenziale distinguere tra medicina e chirurgia estetica. La medicina estetica comprende trattamenti non invasivi come filler e peeling chimici, che comportano brevi tempi di recupero.

Nel corso degli ultimi 20-25 anni, questa branca del settore ha sperimentato una crescita significativa, superando i pregiudizi del passato. Sempre più studenti di medicina si specializzano in questo campo attraverso master (di primo o secondo livello) che forniscono una solida formazione.

Questi master, offerti anche online, sono adatti a laureati in Medicina e Chirurgia, consentendo loro di studiare in modo flessibile. La chirurgia estetica, al contrario, coinvolge interventi chirurgici come mastoplastica, liposuzione e lifting facciale, con periodi lunghi di recupero. Spesso, chi ha bisogno di ripristinare l’aspetto dopo infortuni, incidenti o malattie opta per questa via.

In ogni caso, soprattutto con la medicina estetica, gli interventi effettuati sono giustificati da una scelta influenzata da una società moderna che spesso porta la singola persona a riconsiderare il proprio aspetto. Si ritiene, infatti, che il mercato ‘antietà’ raggiungerà i 271 miliardi di dollari entro il 2024.

Questo settore ha una forte attrattiva non solo per le numerose persone che ogni anno ricorrono a interventi estetici, chirurgici e non, ma anche per molti studenti di medicina che negli ultimi anni hanno scelto di rivolgersi di specializzarsi in questo settore attraverso la scelta di un master incentrato sulla medicina estetica, che fornisca loro una solida preparazione per operare nel settore.

Questi master sono rivolti ai laureati in Medicina e Chirurgia, dato il loro impegno in termini di formazione post laurea, come esami per la specializzazione e turni in ospedale quasi sempre molto impegnativi, questi master, nella modalità online, sono ideali per coloro che sono impossibilitati a seguire in presenza. Pensiamo ai master di primo o secondo livello erogati dall’Università Telematica Niccolò Cusano. Questa tipologia di atenei si caratterizza per la possibilità di partecipare alle lezioni a distanza o mista (blended learning), grazie a piattaforme accessibili 24 ore su 24.

 Il volume d’affari di un settore in costante crescita

L‘International Society of Aesthetic Plastic Surgery (Isaps), la maggiore organizzazione internazionale di chirurghi plastici estetici, di recente ha diffuso i risultati del suo Isaps Global Survey 2022. Secondo i recenti dati, sembrerebbe che fino al 2027 il tasso di crescita annuale composto (CAGR) della medicina estetica dovrebbe mantenersi costantemente intorno all’11%. Secondo il rapporto, è stato evidenziato un notevole aumento del 11,2% nel numero complessivo di interventi nell’ambito della medicina estetica e chirurgia estetica durante l’anno 2022.

Questo incremento ha portato a oltre 14,9 milioni di interventi chirurgici estetici e 18,8 milioni di trattamenti non chirurgici eseguiti a livello mondiale. Questo perché le procedure chirurgiche e non chirurgiche sono aumentate in modo significativo negli ultimi anni. Le procedure chirurgiche sono aumentate del 16,7%, mentre le procedure non chirurgiche sono aumentate del 7,2%. Queste ultime, più delle altre negli ultimi 4 anni hanno segnato una forte crescita con un aumento del 57,8%.

Ad oggi, gli Stati Uniti continuano ad essere al vertice dei paesi con più interventi eseguiti rispetto ad altri Paesi al mondo, con oltre 7,4 milioni di procedure, pari a circa un quarto del totale globale. Il Brasile è stato il secondo paese per numero di interventi, con l’8,9% del totale, seguito dal Giappone con il 7,3%. Nel 2022 l’Italia si è posizionata all’ottavo posto per numero di trattamenti estetici, con un totale di 747.391 procedure.

Di queste, 262.556 sono state interventi chirurgici, con la mastoplastica additiva in testa alle preferenze, seguita da blefaroplastica, liposuzione, trattamenti labbra e area periorale e rinoplastica. Le procedure non chirurgiche sono state 484.834, con acido ialuronico, tossina botulinica, peeling chimico, epilazione e trattamenti anticellulite in cima alla lista.

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